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CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI COMUNITARI

Ottobre 2016

1° ottobre Santa Teresa di Gesù Bambino patrona delle Missioni e dei Missionari

2. Domenica. Celebrazione dei Battesimi nella messa delle 11

Supplica alla Madonna di Pompei h.12 a conclusione della Messa.

- Immissione del nuovo Parroco, don Salvatore Tundo, durante la messa della sera, h. 19, e presentazione del nuovo vice Parroco, don Quintino De Lorenzis.

4. San Francesco d’Assisi patrono d’Italia

5 e 6. Convegno diocesano a Matino presso parr. S. Famiglia

7. Beata Vergine Maria del Rosario.

Primo venerdì del mese.

Dopo la messa della sera Adorazione eucaristica

9. Domenica

16. Domenica - Festa del Crocifisso

19. Domenica - B.V. Maria della Croce

20. Anniversario della Dedicazione della nostra Chiesa parrocchiale. ( 1724 )

23. Domenica                          

Giornata missionaria mondiale;

 Alcuni Missionari pagano con la vita il loro impegno per portare il Vangelo. Noi li possiamo aiutare con la preghiera e con le nostre offerte generose nelle Messe domenicali.

30. Domenica -  Ora solare. La messa della sera subirà un cambiamento di orario

- Caritas Parrocchiale: Ultima domenica del mese: raccolta viveri e altri beni di prima necessità per i poveri della nostra Parrocchia

 

 


 

AVVISI

SALUTO DEL PARROCO don Agostino

Carissimi Parrocchiani,

sto per lasciare la guida della Comunità dopo 17 anni.

Il Vescovo ha accolto le mie dimissioni da parroco per limiti di età.

Mi ha chiesto di fare un po’ di assistenza spirituale agli anziani della Fondazione Filograna e celebrare la messa del sabato pomeriggio; inoltre sarò il Collaboratore del Parroco di Melissano dove sono già stato per 22 anni.

In questi anni a Casarano ho potuto seguire i lavori di restauro della chiesa madre e della Campana. Il lavoro più difficile però è quello spirituale: restaurare la Chiesa viva cioè il modo di essere e di vivere della Comunità

Parrocchiale, Sposa che Gesù ama e vuole bella, fedele e in cammino.

In questo qualcosa l’abbiamo fatto insieme ma la strada è lunga e il Signore non farà mancare l’aiuto del suo Spirito. La Parrocchia a questo serve e il Vescovo perciò ha provveduto ad un nuovo Parroco, don Salvatore Tundo.

E’ stata secondo me una buona scelta, siamo in buone mani: la Comunità può contare sulle sue capacità, e soprattutto sull’amore e sull’aiuto della Madonna a cui la Parrocchia è dedicata.

E’ chiaro che non deve mancare la vostra attiva collaborazione; a me non è mancata e vi ringrazio; vi porterò sempre nel cuore.

Tra voi mi sono trovato bene e ho potuto lavorare serenamente.

GRAZIE soprattutto a quelli che mi sono stati più vicini, si sono lasciati servire dal mio ministero, mi hanno incoraggiato e aiutato.

GRAZIE anche a coloro che sono stati più lontani, freddi e qualche volta duri e ostili.

Perché “grazie”? Perché mi hanno aiutato a rimanere umile e paziente, a non montare in superbia, a toccare con mano quello che dice il Salmo: se il Signore non costruisce, invano faticano i costruttori.

Sono certo che le belle relazioni che si sono create non si spegneranno facilmente ma si alimenteranno con la preghiera reciproca.

Chiedo scusa a quelle persone che ho deluso, trascurato e/o amareggiato; posso assicurarvi che non ho mancato in modo voluto e consapevole.

Il Signore ora mi chiede di servire i suoi figli in modo un po' diverso, di dedicarmi di più ai più fragili, agli anziani, ma anche ai ragazzi, ai giovani, alle famiglie.

Aiutatemi ancora con la vostra simpatia e con la vostra preghiera, a spendere bene il tempo e le risorse che il Signore mi lascia.

Io vi porterò sempre nei miei ricordi e nei miei pensieri soprattutto nei momenti di preghiera; abbiamo tutti bisogno di forza e di misericordia e il Signore in questo è molto ricco e generoso; non ci deluderà MAI. Vi voglio bene.

                                        Don Agostino

 

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Saluto del nuovo Parroco

 

COME LE SCARPE AI PIEDI

 

Carissimi,

in primo luogo ringrazio don Agostino che mi ha offerto la possibilità di salutarvi. Probabilmente, la mia trepidazione nell’iniziare questo nuovo impegno è pari alla vostra curiosità di conoscermi. Penso che non sono pochi coloro che si stanno chiedendo se il nuovo parroco è bravo, se sa ascoltare, se è determinato nelle scelte e paziente nelle difficoltà …

Vorrei esortarvi, in tutta franchezza, a non farvi grandi illusioni: non sono il parroco dei vostri sogni!

Sono semplicemente un prete che ormai da 33 anni si sforza, il più delle volte senza successo, di sostenere i fratelli nella loro ricerca di Dio, di incoraggiare il loro desiderio di incontrare Gesù e di ascoltare la sua Parola.

Ho accolto il mandato del Vescovo non con la soddisfazione di chi pensa di aver raggiunto o ottenuto qualcosa di importante, ma con la gioia di chi accetta di deviare il suo cammino e di accogliere nuovi compagni di viaggio nella convinzione che le nuove esperienze allargano gli orizzonti della mente e che ogni volto che incontriamo, ogni storia che ascoltiamo, ci riscalda il cuore e lo rende più pronto ad accogliere, a condividere, a donare, a perdonare.

D’altro canto, noi sappiano che, anche se gli itinerari sono diversi, una è la nostra méta e uno lo Spirito che illumina e sostiene i nostri passi, come uno è il nostro Pastore e Maestro, dietro al quale ci sforziamo di camminare spesso con fiato grosso e piedi piagati.

Confido nell’aiuto del Signore e dei nostri Santi Patroni, non sulle mie qualità. Spero, anche grazie alla vostra preghiera, di riuscire presto a sintonizzarmi sulla vostra lunghezza d’onda, ma sono consapevole che l’intesa e la comunione si costruiscono giorno per giorno, con fatica e a costo di tanti fallimenti.

Quando indossiamo un paio di scarpe nuove, un gioioso, infantile entusiasmo ci coglie, ci sembrano belle, non vediamo l’ora di esibirle; ma inevitabilmente all’inizio i piedi soffrono e non poco a tal punto che viviamo come una liberazione la possibilità di rimanere scalzi.

Bisogna avere pazienza: col tempo il cuoio si ammorbidirà, si adatterà al piede, lo scalderà e lo proteggerà permettendogli di camminare spedito anche sulle strade più impervie.

Con affetto.

Sac. Totò Tundo